I pazienti raccontano


Antonella, frattura IV metacarpo e algodistrofia

Antonella, frattura IV metacarpo e algodistrofia

Fisiomano ormai è un’estensione della mia famiglia. A Fisiomano ho festeggiato Natali e compleanni, ho condiviso i fatti miei fatti privati, ho pianto, ho riso e mi sono divertita. Ho imparato anche nozioni di fisioterapia, ascoltando le soluzioni per me e quelle altrui; ma ho pure migliorato il modo di organizzare viaggi e di cucinare la sbrisolona, ho scoperto dove è meglio andare in palestra e cosa pensano i figli adolescenti che io non ha mai avuto. Sembrerà la mia una recensione non pertinente, fuori luogo per uno studio di fisioterapia. Invece questo clima è parte integrante della cura. Mi sono fratturata un ossicino della mano sinistra in un banale incidente d’auto, sono stata operata ed ingessata, ma, se la frattura si è saldata senza problemi, il gesso ha prodotto danni gravi, inducendo un’algodistrofia che mi ha lasciata all’inizio con una mano dolente, insensibile, rattrappita, inservibile. Lo sconcerto è stato immenso perché quella mano inutilizzabile mi rendeva menomata, impotente, invalida. Improvvisamente, a 59 anni e non sentirli, cominciavo a progettare un futuro diverso, agreste e attivo, tra orti, fiori e alberi da frutto, dopo tanti anni passati tra libri e computer. E, di botto, tutti i progetti di vita nuova franavano. Nell’immediato ero umiliata dalla perdita dell’autonomia più elementare, come vestirmi da sola o tagliare la carne; non potevo nemmeno lavarmi la faccia o sollevare una pentola pesante. Improvvisamente prendevo coscienza di come si vive nella la vecchiaia più avanzata e a me era capitata troppo presto. Ero sopraffatta. Ma ho avuto fortuna. Documentandomi in internet, ho trovato varie soluzioni per riabilitare il mio danno; ho scelto Fisiomano per intuito, basandomi sulle informazioni del sito che mi hanno convinta che fosse il posto migliore. Mi aspettavo uno studio serioso, con personale preparato e un rapporto personale con la fisioterapista, come in ogni ambulatorio. Invece sono entrata in un luminoso salone dove parecchie persone interagivano tra loro in vari modi e dove si respirava un’aria rilassata, di cura sì, ma anche di collaborazione e di amicizia. Sulla competenza delle fisioterapiste non ritengo di dover spendere nemmeno una parola perché è sottointesa e si comprende al primo incontro. Quello che voglio sottolineare è, invece, che l’ambiente da loro creato ha giocato un ruolo altrettanto importante nella guarigione. Ho potuto piangere per un’ora intera rovesciando tutta l’angoscia della mia condizione, ricevendo non solo rassicurazioni da parte loro, ma anche la comprensione degli altri pazienti che mi hanno confortata sui probabili sviluppi futuri, raccontandomi il loro percorso di guarigione. Mi hanno offerto il caffè e dei dolcetti, hanno condiviso le loro esperienze e il loro identica sentimento di iniziale smarrimento. Insomma, tutti insieme, ciascuno per la sua parte, subito mi hanno dato fiducia e speranza, due sentimenti indispensabili per procedere con convinzione in una cura che si annunciava, data la gravità della mia situazione, lunga e anche fisicamente dolorosa. Piano piano miglioravo nel mio malanno, ma anche acquisivo conoscenze e amicizie; andavo allo studio contenta di farlo, perché sarei stata bene, nel corpo e nello spirito. Ci andavo volentieri, come si va a prendere il tè dalle amiche. Le ore di lavoro fisioterapico passavano lievi. Oltre a lavorare si chiacchierava di tutto un po’; si parlava dei fatti propri, si consolavano pene d’amore, si trovavano soluzioni a piccoli problemi di ognuno. Sono guarita, ora mi mancano solo le rifiniture di una mano totalmente recuperata. E’ stata l’assoluta adeguatezza professionale delle fisioterapiste a condurmi a conclusione, ma anche, e forse soprattutto, il clima che sono state in grado di creare nel loro studio, che mi ha sostenuta emotivamente nel lungo percorso che mi è toccato. Si dice che chiusa una porta si apra un portone; per me non solo la porta non si è chiusa, perché sono guarita, ma si è aperto un portone di un’esperienza umana gratificante e la consapevolezza che la sanità, grazie alle meravigliose fisioterapiste di Fisiomano, può essere ricondotta ad una dimensione non solo professionalmente ineccepibile, ma anche umana.


Simona, frattura omero e stupor nervo radiale

Simona, frattura omero e stupor nervo radiale

La mia storia con FISIOMANO inizia ancor prima di conoscere lo studio e le persone che ci lavorano.
Inizia il 4 febbraio quando, durante la mia ultima lezione (!) di snowboard, cado fratturandomi in due punti l’omero del braccio destro.
A seguito di operazione con riduzione della frattura e applicazione di placca con viti, riporto uno stupor del nervo radiale che mi lascia sostanzialmente con la mano destra cadente e inutilizzabile per un tempo che i dottori non riescono a quantificare.
Quanti di voi stanno leggendo queste pagine di commenti comprenderanno la sottile, ma invasiva, sensazione di angoscia che ti pervade nel vedere il corpo che non risponde ai comandi, il senso di frustrazione per l’impotenza e la lenta, lentissima ripresa. Non nascondo di aver passato qualche pomeriggio a piangere non riconoscendomi nella ragazza stretta in un tutore, con mano cadente e lunga cicatrice dal gomito alla spalla destra.
Poi il 25 febbraio, dopo consigli di amici e dopo aver studiato in lungo e in largo questo sito, approdo da FISIOMANO, a seguito di una prima – non propriamente felice – esperienza presso un altro centro di fisioterapia che mi aveva lasciata ancor più scoraggiata.
Claudia, Alessia, Cristina, Giada, Carla, Daniele sono luminosi proprio come gli spazi del loro studio, accoglienti oltre che preparati, pronti a seguirti non solo con attenzione e dedizione, non solo con macchinari appropriati ad ogni caso, ma anche ascoltando la tua storia, offrendoti un sorriso e un incoraggiamento lungo il lungo e faticoso percorso di recupero.
Nei mesi mi hanno aiuto con tutori creati ad hoc per le mie problematiche che mi hanno permesso di poter usare parzialmente la mia mano destra a lavoro e nella quotidianità e con un programma serrato hanno seguito la ripresa del mio braccio nonché della mia mano con sedute lunghe in cui si alternava l’uso dell’elettrostimolazione per il nervo e la tecar nonché i massaggi manuali per il mio braccio.
Oggi, dopo quasi sette mesi, il mio braccio destro ha recuperato la mobilità in estensione e flessione e il nervo radiale della mano destra ha ripreso una funzionalità quasi normale. E’ stato un percorso lungo e difficile, non privo di qualche complicazione, ma oltre alla competenza tecnica e professionale questo team – e soprattutto Claudia e Alessia – mi hanno sostenuto anche moralmente. E’ stato bellissimo per me poter festeggiare il primo “movimento” della mano destra proprio con loro!
Un grande grazie per la loro competenza e umanità.
La mia storia con FISIOMANO inizia ancor prima di conoscere lo studio e le persone che ci lavorano.
Inizia il 4 febbraio quando, durante la mia ultima lezione (!) di snowboard, cado fratturandomi in due punti l’omero del braccio destro.
A seguito di operazione con riduzione della frattura e applicazione di placca con viti, riporto uno stupor del nervo radiale che mi lascia sostanzialmente con la mano destra cadente e inutilizzabile per un tempo che i dottori non riescono a quantificare.
Quanti di voi stanno leggendo queste pagine di commenti comprenderanno la sottile, ma invasiva, sensazione di angoscia che ti pervade nel vedere il corpo che non risponde ai comandi, il senso di frustrazione per l’impotenza e la lenta, lentissima ripresa. Non nascondo di aver passato qualche pomeriggio a piangere non riconoscendomi nella ragazza stretta in un tutore, con mano cadente e lunga cicatrice dal gomito alla spalla destra.
Poi il 25 febbraio, dopo consigli di amici e dopo aver studiato in lungo e in largo questo sito, approdo da FISIOMANO, a seguito di una prima – non propriamente felice – esperienza presso un altro centro di fisioterapia che mi aveva lasciata ancor più scoraggiata.
Claudia, Alessia, Cristina, Giada, Carla, Daniele sono luminosi proprio come gli spazi del loro studio, accoglienti oltre che preparati, pronti a seguirti non solo con attenzione e dedizione, non solo con macchinari appropriati ad ogni caso, ma anche ascoltando la tua storia, offrendoti un sorriso e un incoraggiamento durante il lungo e faticoso percorso di recupero.
Nei mesi mi hanno aiuto con tutori creati ad hoc per le mie problematiche che mi hanno permesso di poter usare parzialmente la mia mano destra a lavoro e nella quotidianità e con un programma serrato hanno seguito la ripresa del mio braccio nonché della mia mano con sedute lunghe in cui si alternava l’uso dell’elettrostimolazione per il nervo e la tecar nonché i massaggi manuali per il mio braccio.
Oggi, dopo quasi sette mesi, il mio braccio destro ha recuperato la mobilità in estensione e flessione e il nervo radiale della mano destra ha ripreso una funzionalità quasi normale. E’ stato un percorso lungo e difficile, non privo di qualche complicazione, ma oltre alla competenza tecnica e professionale questo team – e soprattutto Claudia e Alessia – mi hanno sostenuto anche moralmente. E’ stato bellissimo per me poter festeggiare il primo “movimento” della mano destra proprio con loro!
Un grande grazie per la loro competenza e umanità.


Aldo, tenosinovite bilaterale

Aldo, tenosinovite bilaterale

La meraviglia dell'inatteso e dell’insperato mi ha sorpreso al momento dell’ingresso nel salone con i pazienti in trattamento.
Il vedere le patologie della mano più diverse, le  numerose attrezzature e strumentazioni dedicate, l'ambiente operativo in attività, diretto e senza filtri, mi ha tolto la diffidenza e lo scetticismo maturato con le inconcludenti precedenti terapie.
Vedere in contemporanea la molteplicità delle terapie effettuate per tante afflizioni alle mani, senza riguardi per genere e per età dei pazienti presenti, mi ha predisposto alla fiducia per la soluzione delle mie sofferenze.
Le terapie, le manipolazioni e le protesi subito conformate al mio caso, mi hanno accompagnato in poche sedute al sostanziale sollievo e pronto ripristino delle funzionalità compromesse.
Il mio grato riconoscimento alle dott.sse Alessia, Claudia, Carla, di squisita cordialità e comprensione umana, per la loro bravura e competenza.


Carlo, ricostruzione legamento scafo

Carlo, ricostruzione legamento scafo-lunato

Dopo l’intervento per la ricostruzione del legamento scafolunato secondo la tecnica Brunelli modificata eseguita dal Dr.Checcucci e dalla Dottoressa Faccio, il 14 settembre del 2017, incontro la Dottoressa Semplici, fisioterapista specializzata per la riabilitazione  della mano. Seguo alla lettera i consigli del Dr. Checcucci.  Ricordo ancora le sue parole: ”posso fare tutto bene, ma se non fai una fisioterapia con i fiocchi...vanifichi tutto!”. 
La riabilitazione inizia, nessuna attesa e perdita di tempo, la mano non può aspettare!!! ...Si comincia subito a lavorare, con costanza e dedizione. Senza dolore e seguendo il protocollo riabilitativo stabilito per il mio polso.
Erica è una persona solare, fantastica, ma non ti dà tregua. Il suo motto è lavoro, lavoro e lavoro. Sempre però con il sorriso sulle labbra, in un ambiente sereno che ti permette di lavorare al meglio sempre e comunque. Capisco il momento di sconforto pensando al proprio infortunio, ma vedendo i tuoi “compagni” di sventura nel salottino, cosi amavamo chiamarlo, con infortuni ben peggiori del tuo e vedendo i progressi che via via facevano, ti passava la voglia di piangerti addosso ed entravi in sintonia con lei ed il suo motto. Sempre gentile, riesce a darti quell'iniezione di fiducia che ti illumina nei momenti bui, che ahimè arrivano. Sono rimasto in contatto con lei e, quando posso, passo a trovarla. Concludo ringraziando oltre che la Dottoressa, la persona Erica Semplici,  per avermi ridato la gioia di rimuovermi come prima. Ho ricominciato a giocare a tennis tre volte alla settimana! 
Saluti Carlo Boccaccio
Boccaccio
Dopo l’intervento per la ricostruzione del legamento scafolunato secondo la tecnica Brunelli modificata eseguita dal Dr.Checcucci e dalla Dottoressa Faccio, il 14 settembre del 2017 incontro la Dottoressa Semplici, fisioterapista specializzata  nella riabilitazione  della mano. Seguo alla lettera i consigli del Dr. Checcucci.  Ricordo ancora le sue parole: ”posso fare tutto bene, ma se non fai una fisioterapia con i fiocchi...vanifichi tutto!”. 
La riabilitazione inizia, nessuna attesa e perdita di tempo, la mano non può aspettare!!! ...Si comincia subito a lavorare, con costanza e dedizione. Senza dolore e seguendo il protocollo riabilitativo stabilito per il mio polso.
Erica è una persona solare, fantastica, ma non ti dà tregua. Il suo motto è lavoro, lavoro e lavoro. Sempre però con il sorriso sulle labbra, in un ambiente sereno che ti permette di lavorare al meglio sempre e comunque. Capisco il momento di sconforto pensando al proprio infortunio, ma vedendo i tuoi “compagni” di sventura nel salottino, cosi amavamo chiamarlo, con infortuni ben peggiori del tuo e vedendo i progressi che via via facevano, ti passava la voglia di piangerti addosso ed entravi in sintonia con lei ed il suo motto. Sempre gentile, riesce a darti quell'iniezione di fiducia che ti illumina nei momenti bui, che ahimè arrivano. Sono rimasto in contatto con lei e, quando posso, passo a trovarla. Concludo ringraziando oltre che la Dottoressa, la persona Erica Semplici,  per avermi ridato la gioia di rimuovermi come prima. Ho ricominciato a giocare a tennis tre volte alla settimana! 
Saluti Carlo Boccaccio


Mattia, reinserzione legamento scafo

Mattia, reinserzione legamento scafo-lunato

Per quanto riguarda la mia esperienza, ho trovato fisioterapiste preparate e competenti che mi hanno accompagnato con precisione e disponibilità nel percorso di riabilitazione per legamento scafo-lunato del polso. Diversi lavori sono stati fatti in studio con cadenza settimanale, ma la maggior parte degli esercizi sono stati assegnati da svolgere a casa in autonomia per un quotidiano e completo recupero, raggiunto in 3-4 mesi con soddisfazione e gratitudine.


Santa, doppia frattura di polso

Santa, doppia frattura di polso

4 ottobre: a causa di una banale caduta in bicicletta mi fratturo il polso destro, frattura multipla scomposta. Dopo un mese e mezzo di gesso inizio la fisioterapia presso uno studio privato senza ottenere risultati apprezzabili. A fine dicembre vengo a conoscenza del centro Fisiomano. Fin dalla prima seduta presso il centro colgo una grande professionalità, un approccio mirato, intenso e preciso di indicazioni anche per un lavoro di mantenimento a casa. Certo non potevo immaginarmi che da lì a poco il 13 gennaio a causa di una scivolata su una lastra di ghiaccio....mi sarei rifratturata il polso destro. Lo sconforto è tanto, ma non perdo il contatto con il centro di Fisiomano, anzi sono seguita anche durante l'ingessatura attraverso un intervento di fisioterapia alla spalla che riesce a togliermi il dolore. Dopo il gesso la fisioterapista Cristina mi prepara un tutore personalizzato e inizio per la seconda volta il percorso di fisioterapia. Sono serena perché mi sento accompagnata da persone competenti e pronte anche a condividere la fatica di una nuova riabilitazione. Ho marito e figlia medici e sono anche loro rimasti colpiti dalla professionalità e serietà del percorso riabilitativo che ho fatto. Ora sono a buon punto e riprendo la mia attività lavorativa. Non ho dubbi a consigliare il centro Fisiomano a chiunque ne avesse bisogno. Grazie di cuore alle fisioterapiste Cristina, Claudia, Giada e Francesca.


Cinzia, intervento per dito a scatto

Cinzia, intervento per dito a scatto

Sono a segnalare che presso il centro FISIOMANO di Milano, al quale mi sono rivolta in seguito ad un intervento non riuscito al pollice della mano sinistra, ho trovato personale molto preparato.
Della mia mano si sta occupando la fisioterapista Claudia che, oltre ad avermi spiegato in parole povere, ovvero comprensibili a persona non laureata in medicina, il motivo dell’insorgere e la dinamica della patologia  nota come “dito a scatto”, ha verificato il grado di riduzione della mobilità e della forza della mia mano ed è intervenuta in maniera tanto efficace da determinare un immediato miglioramento delle predette  funzioni già al termine della prima seduta. Inoltre Claudia mi ha insegnato gli accorgimenti da adottare e gli  esercizi da effettuare tra una seduta e l’altra e mi ha incoraggiato  dandomi buone possibilità di riuscita. Sono convinta che le cure di Claudia mi eviteranno di dover sottopormi ad un ulteriore intervento chirurgico. Esprimo pertanto un giudizio estremamente positivo.
Cinzia dalla provincia di Sondrio


Aurora, amputazione di quattro dita

Aurora, amputazione di quattro dita

Quasi un anno fa ad aprile 2016, causa grave infortunio, ho perso quattro dita della mano sinistra. È stato terribile. Nella disgrazia ho avuto però la fortuna di trovare le persone giuste al posto giusto per due volte. La prima, quando sono stata ricoverata al CTO Careggi di Firenze nel reparto del Prof.Ceruso e della sua equipe, dove Il Dott. Massimo Nigi, chirurgo che mi ha operato, ha fatto un ottimo lavoro, medico competente, professionale e preparato. La seconda quando, necessitando di un fisioterapista della mano, mi hanno indicato la Dott. Erica Semplici a Villa Donatello, professionista di grande livello, scrupolosa ed esperta. Quando andai da lei la prima volta la mia mano dopo il trauma, l'intervento e due mesi di immobilità,non poteva essere né toccata né manipolata. La Dott. Semplici piano piano con pazienza ha cominciato con piccoli esercizi e applicazioni a farla muovere. E così, mese dopo mese, a farmi riacquistare mobilità e funzionalità.
Sono stati sette mesi lunghi, faticosi e impegnativi, e se adesso (tenendo conto della menomazione) ho una vita quasi normale è merito della Dott.Semplici che in tutti questi mesi mi ha dato oltre alle cure mirate e accurate tanta fiducia e speranza. Ho seguito sempre i suoi consigli, siamo state una bella squadra lei con la sua pazienza e la gioia nel constatare i miei progressi ed io con la mia determinazione.Tra noi si è instaurata una sincera amicizia che continua ancora adesso. É stato fondamentale per me la sua sicurezza.
Grazie di tutto. Un abbraccio Aurora.               
Quasi un anno fa ad aprile 2016, causa grave infortunio, ho perso quattro dita della mano sinistra. È stato terribile. Nella disgrazia ho avuto però la fortuna di trovare le persone giuste al posto giusto per due volte. La prima, quando sono stata ricoverata al CTO Careggi di Firenze nel reparto del Prof.Ceruso e della sua equipe, dove Il Dott. Massimo Nigi, chirurgo che mi ha operato, ha fatto un ottimo lavoro, medico competente, professionale e preparato. La seconda quando, necessitando di un fisioterapista della mano, mi hanno indicato la Dott. Erica Semplici a Villa Donatello, professionista di grande livello, scrupolosa ed esperta. Quando andai da lei la prima volta la mia mano dopo il trauma, l'intervento e due mesi di immobilità,non poteva essere né toccata né manipolata. La Dott. Semplici piano piano con pazienza ha cominciato con piccoli esercizi e applicazioni a farla muovere. E così, mese dopo mese, a farmi riacquistare mobilità e funzionalità.
Sono stati sette mesi lunghi, faticosi e impegnativi, e se adesso (tenendo conto della menomazione) ho una vita quasi normale è merito della Dott.Semplici che in tutti questi mesi mi ha dato oltre alle cure mirate e accurate tanta fiducia e speranza. Ho seguito sempre i suoi consigli, siamo state una bella squadra lei con la sua pazienza e la gioia nel constatare i miei progressi ed io con la mia determinazione.Tra noi si è instaurata una sincera amicizia che continua ancora adesso. É stato fondamentale per me la sua sicurezza.
Grazie di tutto. Un abbraccio Aurora.               


Antonella, transfer EPI pro ELP

Antonella, transfer EPI pro ELP

Dopo l’intervento di transfer EPI pro ELP mano sinistra (a causa di lesione tendine pollice) mi è stata consigliata questa struttura per la riabilitazione. Sono stata molto soddisfatta. Ho trovato personale competente e cordiale (nel mio caso Claudia) che, di volta in volta, mi ha consigliato gli esercizi da fare a casa, per cui le mie iniziali perplessità di dovermi recare spesso a Milano, poiché abito fuori provincia, si sono rivelate infondate: sono state sufficienti quattro sedute dilazionate nel tempo per ottenere più che buoni risultati.


Patrizia, frattura del polso e algodistrofia

Patrizia, frattura del polso e algodistrofia

Nel mese di Agosto 2016 mi sono fratturata il polso sinistro e sono stata ingessata per 5 settimane. L'ingessatura era particolarmente stretta ma non hanno acconsentito alla richiesta di toglierla prima. 
Con la rimozione del gesso la mano è risultata molto gonfia, estremamente dolorante ed inutilizzabile. Il forte dolore si estendeva a tutto il braccio e non rispondeva ad alcun antidolorifico.  Le prime sedute di fisioterapia fatte in un centro non specialistico per la mano, hanno acuito il dolore ed il gonfiore.
Una visita specialistica presso il chirurgo della mano Dr. Giuseppe Checcucci ha diagnosticato una forma grave di algodistrofia e, oltre alla prescrizione della cura farmacologica come da protocollo, mi ha suggerito un programma di fisioterapia specifica con la Dott.ssa Erica Semplici.
Ai primi di Ottobre mi sono affidata alle cure di Erica Semplici presso il Centro Fisiomano di Firenze. Da allora la mia mano è  progressivamente migliorata, seduta dopo seduta, grazie ad esercizi passivi ed attivi,  sempre senza raggiungere la soglia del dolore: Erica si è dedicata con cura, professionalità e passione al recupero del mio arto consigliandomi anche esercizi da fare a casa e fornendomi il materiale necessario. 
E' stato speciale anche il supporto psicologico che mi ha sostenuto sia nei primi tempi, quando ero assillata dai dubbi su un possibile recupero, e continua a sostenermi ancora nel sopportare i lunghi tempi di guarigione. 
Il percorso infatti non è ancora terminato, ma adesso posso usare la mano in molte funzionalità senza dolore: c'è ancora margine di miglioramento ed il progresso è lento ma continuo.
Un grazie di cuore a Erica con la quale si è stabilito un rapporto di assoluta fiducia e che si prodiga con grande competenza, professionalità ed umanità per restituirmi la piena funzionalità della mano.   
PatriziaNel mese di Agosto 2016 mi sono fratturata il polso sinistro e sono stata ingessata per 5 settimane. L'ingessatura era particolarmente stretta ma non hanno acconsentito alla richiesta di toglierla prima. 
Con la rimozione del gesso la mano è risultata molto gonfia, estremamente dolorante ed inutilizzabile. Il forte dolore si estendeva a tutto il braccio e non rispondeva ad alcun antidolorifico.  Le prime sedute di fisioterapia fatte in un centro non specialistico per la mano, hanno acuito il dolore ed il gonfiore.
Una visita specialistica presso il chirurgo della mano Dr. Giuseppe Checcucci ha diagnosticato una forma grave di algodistrofia e, oltre alla prescrizione della cura farmacologica come da protocollo, mi ha suggerito un programma di fisioterapia specifica con la Dott.ssa Erica Semplici.
Ai primi di Ottobre mi sono affidata alle cure di Erica Semplici presso il Centro Fisiomano di Firenze. Da allora la mia mano è  progressivamente migliorata, seduta dopo seduta, grazie ad esercizi passivi ed attivi,  sempre senza raggiungere la soglia del dolore: Erica si è dedicata con cura, professionalità e passione al recupero del mio arto consigliandomi anche esercizi da fare a casa e fornendomi il materiale necessario. 
E' stato speciale anche il supporto psicologico che mi ha sostenuto sia nei primi tempi, quando ero assillata dai dubbi su un possibile recupero, e continua a sostenermi ancora nel sopportare i lunghi tempi di guarigione. 
Il percorso infatti non è ancora terminato, ma adesso posso usare la mano in molte funzionalità senza dolore: c'è ancora margine di miglioramento ed il progresso è lento ma continuo.
Un grazie di cuore a Erica con la quale si è stabilito un rapporto di assoluta fiducia e che si prodiga con grande competenza, professionalità ed umanità per restituirmi la piena funzionalità della mano.   
Patrizia
Nel mese di Agosto 2016 mi sono fratturata il polso sinistro e sono stata ingessata per 5 settimane. L'ingessatura era particolarmente stretta ma non hanno acconsentito alla richiesta di toglierla prima. 
Con la rimozione del gesso la mano è risultata molto gonfia, estremamente dolorante ed inutilizzabile. Il forte dolore si estendeva a tutto il braccio e non rispondeva ad alcun antidolorifico.  Le prime sedute di fisioterapia fatte in un centro non specialistico per la mano, hanno acuito il dolore ed il gonfiore.
Una visita specialistica presso il chirurgo della mano Dr. Giuseppe Checcucci ha diagnosticato una forma grave di algodistrofia e, oltre alla prescrizione della cura farmacologica come da protocollo, mi ha suggerito un programma di fisioterapia specifica con la Dott.ssa Erica Semplici.
Ai primi di Ottobre mi sono affidata alle cure di Erica Semplici presso il Centro Fisiomano di Firenze. Da allora la mia mano è  progressivamente migliorata, seduta dopo seduta, grazie ad esercizi passivi ed attivi,  sempre senza raggiungere la soglia del dolore: Erica si è dedicata con cura, professionalità e passione al recupero del mio arto consigliandomi anche esercizi da fare a casa e fornendomi il materiale necessario. 
E' stato speciale anche il supporto psicologico che mi ha sostenuto sia nei primi tempi, quando ero assillata dai dubbi su un possibile recupero, e continua a sostenermi ancora nel sopportare i lunghi tempi di guarigione. 
Il percorso infatti non è ancora terminato, ma adesso posso usare la mano in molte funzionalità senza dolore: c'è ancora margine di miglioramento ed il progresso è lento ma continuo.
Un grazie di cuore a Erica con la quale si è stabilito un rapporto di assoluta fiducia e che si prodiga con grande competenza, professionalità ed umanità per restituirmi la piena funzionalità della mano.   
PatriziaNel mese di Agosto 2016 mi sono fratturata il polso sinistro e sono stata ingessata per 5 settimane. L'ingessatura era particolarmente stretta ma non hanno acconsentito alla richiesta di toglierla prima. 
Con la rimozione del gesso la mano è risultata molto gonfia, estremamente dolorante ed inutilizzabile. Il forte dolore si estendeva a tutto il braccio e non rispondeva ad alcun antidolorifico.  Le prime sedute di fisioterapia fatte in un centro non specialistico per la mano, hanno acuito il dolore ed il gonfiore.
Una visita specialistica presso il chirurgo della mano Dr. Giuseppe Checcucci ha diagnosticato una forma grave di algodistrofia e, oltre alla prescrizione della cura farmacologica come da protocollo, mi ha suggerito un programma di fisioterapia specifica con la Dott.ssa Erica Semplici.
Ai primi di Ottobre mi sono affidata alle cure di Erica Semplici presso il Centro Fisiomano di Firenze. Da allora la mia mano è  progressivamente migliorata, seduta dopo seduta, grazie ad esercizi passivi ed attivi,  sempre senza raggiungere la soglia del dolore: Erica si è dedicata con cura, professionalità e passione al recupero del mio arto consigliandomi anche esercizi da fare a casa e fornendomi il materiale necessario. 
E' stato speciale anche il supporto psicologico che mi ha sostenuto sia nei primi tempi, quando ero assillata dai dubbi su un possibile recupero, e continua a sostenermi ancora nel sopportare i lunghi tempi di guarigione. 
Il percorso infatti non è ancora terminato, ma adesso posso usare la mano in molte funzionalità senza dolore: c'è ancora margine di miglioramento ed il progresso è lento ma continuo.
Un grazie di cuore a Erica con la quale si è stabilito un rapporto di assoluta fiducia e che si prodiga con grande competenza, professionalità ed umanità per restituirmi la piena funzionalità della mano.   
Patrizia

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